8.31.2010

I demoni bianchi - racconto in tre atti (2)

Le apparizioni dei convitati alla ruota
erano attese alla cena
fissata in piena sera
da un raduno assedio per me
dal porticato sfilarono i canali e le portate
senza che nulla fosse illuminato

"accetto qualunque condizione - spiegai
compreso il buio e l'assenza
non ho alcuno sguardo da prestare
sarò il mio solo ospite
per voi"

i demoni non erano benvisti
ma nulla fece indietro il passo
da infiniti troppi anni annegavo
nonostante lezioni dolci
e compagni di nuoto

a tavola piena il primo bando
fu dal capo alle mani
non ho fame - pensai
e nulla che un tempo di attesa
prese il vuoto
senza la vista dell'alba
e della strada di sabbia

"Non era uno e non erano mille. Erano il buio, quello assoluto di una stanza dei giochi"

8.08.2010

I demoni bianchi / racconto in tre atti (1)

quelle notti erano il viaggio scelto per l'anno zero
non c'era pace e non c'era guerra
di tutti quei passi e quelle ruote
rimasero gli stessi morsi dei pensieri
accumulati ogni volta e poi spenti
nell'estate puntuale
gli anni passati

i demoni non erano scomparsi
affatto stanchi
ebbero atteso la pazienza del mare
dalle risacche alle cime e ai fuochi
appena gli amici andarono a dormire
insieme alla luna scomparsa
quelle notti

senza scomporre le ragioni
fu allestito il tavolo da gioco
per scegliere le armi e la partita

per l'alba era pronta una strada di sabbia
dolce nei venti di mezza estate
la prima, sul mare
era la sera stessa
appena nata

"Quella notte la tavola non era ricca. C'era del pane, del vino e una pentola di zuppa. Ma ouello che era stato preparato per tre, fu pronto per dieci".

8.07.2010

Le finte gravità

tarde serate a mezzo agosto
spaccano il buio
raro

da qui si vede solo l'attesa
e i desideri che dicono troppo
e poi l'assenza, che in questo troppo
compare

capita sempre sul finale
quando sei stanco della pace
e della troppa luce

ecco che l'attimo perfetto
si ferma
e risponde agli occhi
con una domanda lucente

nessuno ha visto e nessuno sa
è solo un gioco celeste
la mia strada di casa risplende
mentre alle spalle il mare
luccica

"Per ogni estate un volo. Mentre pensavi ad altro,coi piedi per terra"

8.05.2010

una strana estate

obbligatoriamente
fuggo nobili sentimenti
descritti di fumo
nelle stanze assolate
vuote
di un respiro serale ai venti
è una strana estate

passeggio i pensieri
lo so
come spegnere il fuoco più rovente
uguale
alle ceneri da niente


"dici sempre cà nun saccio parlà / ma tu prova a guardare e cercami dentro di te" 24grana

8.04.2010

Lavapiatti

a che servono le lune e i versi
facendo piatti e mattonelle
quando riesci a navigare
a vele bianche

dopo le notti tirate al fuoco incerto
zuppo di sughi da spaghetti
l'amico americano mi spiegava
a mezzogiorno in punto
la sua ricetta di stagione

mandorle amare servono a poco
la distrazione passa dalle mani
basta la schiuma di cucina
per non pensare


"Il bagno lo facevo splendere alla mia festa, puntuale,mentre la cucina diventava un buffet. Era un rito per propiziare il fato in vista del nuovo anno"

8.02.2010

cacce al tesoro

sparizioni
moscerini dalla tela
negli angoli a muro
cercando domande o qualcosa
dove
non importa del buio


"don't mind the night, if you don't love"