7.26.2011

Un paese da niente

brancolate per forza
siete così abituati a guardare dai fari
assopiti alla giusta luce
che vi fingono gli occhi e i pensieri
tutt'altro che aperti

L'esistenza vi passa così
come una piccola febbre
attenzione mai troppa e passione
lontano dai pasti
che poi si mangiano il tempo

ora gli eroi sono vasi da fiori
lungo le marce da piazza
fiaccole in fila
capibastone

scriveteci uno per uno
legalità mittente
e la vergogna che resta
in un paese da niente

7.17.2011

l'estate di tutti i fantasmi

sono solo i fumi di caldo
dall'asfalto
e il fuoco che non si vede
dalle spiagge invisibili zenit
è per questo che non ci credo

nei corridoi dei prati
sui finestrini volanti
cancellerà ogni vento
l'estate
di tutti i fantasmi


"In nome del più grande capitano di mare, che quando lo scelse per te, era un passaggio di testimone"

7.14.2011

Rimario triste

massacri alla veglia ripiena fuggita
pensieri
colano forme sostanze finite
tradite

riesci a virare il tempo riflesso
provando e lo sai
che torna

niente da dire sulle macchie di veste
adesso per adesso solo fari
e il filo
che finisce respirare

7.12.2011

Al fiordo di Furore

piove troppa luce
luglio pieno
che non aspetta sera e non impara
e si contiene i passi al pomeriggio
tutti a mente
prima di male

mi ritrovai
rimuginare sotto una veliera
femmina mano agli occhi
lenta
che il vento parla
rimasto fiero
al Fiordo di Furore

7.11.2011

cecità

sentire la faccia
che parla
sul lato sinistro del cuore bendato

e le parole si fermano prima
gli chiedo il favore
per farsi sentire

accostano bocca all'orecchio
e voce
mi provano un segno
addosso
con l'unico tatto
sentire la pelle e le note
adesso
che non ho colori

crema oculare

come chiudere gli occhi
che la luce fastidia
persino dal frigo
dove chiudono cubi di gelo
vecchi pensieri

adesso per forza
tutto scolora
con solo un ritocco
salvando sfocata e smorta
metà della sera

7.08.2011

Primo piatto

l'aveva visto da prima della guerra
se l'era chiuso tanto per bene
nelle segrete stanze
cantine

poi la sua carta dei vini
i galatei
abbinamenti colore e poi
se ne chiuse le acque
niente bisogni
ma lasciti
e piccole morti

siamo dolenti stasera
pasta di rabbia menu
fisso
anche se al freddo
e al gelo

Rotture

forse non eri stato chiaro
chimico e stanco
in uno specchio da bagno
ma le murene di luglio si abbinavano al rifugio
con quella storia dei fondali

il tappo è l'unico racconto che resta
chiuso a conchiglia
esattamente galleggiare
ma senza vela
complice e amico,finalmente
di se stesso

7.07.2011

TDK

magnetica notte di nastri
le colle adesive da viaggio
e il bianco
fondo

il resto
i lumi e le toppe sul tetto
la terra
i muscoli baci e i litigi

per carità si composero nudi
i gruppi di viaggio
e per il mago, dolore
rimase un lontano fioretto
del mese di maggio

7.04.2011

"Terra!!"

mai avuto paura
della vagina gigante
ritorno all'origine del quadro
primo cuore

oggi pensiero irriverente
contro ogni legge di lettura
per i bei posteri censori
e la potenza dura
dell'attrazione

è ufficiale
siamo in piena stagione
passato lo stretto
gli espoloratori urleranno alla gola
dalla vedetta

Luglio : male di mare

obbligare il resto dei banchi fondali
a seguire la luce che pende
nei documentari pomeriggio
che parlano di abissi
direttamente dalla pancia del mare
dove si aspetta per ore
l'arrivo di un altro relitto

c'era rimasto apposta
all'ora esatta delitto
l'aveva persa estate
come ogni volta
per via delle stesse correnti
che gli chiusero il cuore
dietro una porta


Dirty three -ocean Songs

7.03.2011

Il mare nero non è sempre di Battisti

lei che ci fa
piombata alle spalle
nuvole polvere risa
mentre mi ballo

lei che mi sa
tra le conchiglie
che se pure non tremo
resto in balìa

lei se ne va
e la canzone ha una strofa per me
che ogni volta la guardo più forte
quando non c'è

"Bye Bye Bombay - Afterhours"

7.02.2011

Lungomare 2011

lo stile dei bagnanti viene male
all'ora del tramonto
in pochi
dividono chilometri di sabbia

aperitivo azzurro sgrana gli occhi
di panorama dolce
attesa uguale
mi gusto il tempo del veleno di stagione

arriva la penombra sulle ore di ritorno
e il mare
gongola vittoria e resta solo
finale

un'altra settimana
e tutta questa carta disegnata
sparirà

7.01.2011

sembrare indifferenti

logge di cartone che si affaccia guarda giù
eppure si ritiene per contegno poi sparisce
resta in piedi
che si cade
solamente se ti vede
dai buchi che ritoccano lo schermo
di mesi e di parole resta fermo
l'equilibrio
che muore a fin di bene
eri sembrata figlia del reame
addormentata uguale
come se

H2O

la piena notte
la rilettura
e qualche pagina nuova

seguo lo spazio tra i biscotti neri
passo di passo e poi
mi guardo strano
dall'alto

c'è forse tempo raro
per ogni diga
anche se acqua non si vede
e non si aspetta