4.20.2014

Nottario 1

La notte funivia lascia che le parole
sulle porte dove pisciano i mentecatti
abbiano pane per i randagi
e montagne di caviale
per i gatti

comprava così la compagnia del mondo nero
alle ore che non giudicano i resti
del corpo esanime del corpo triste
che passa le autostrade al banco bar
scusando il fumo degli altri


dopo una stringa di caffè contò il suo resto
per pulirsi la coscienza e fittare una femmina di uomo

dieci minuti di silenzio
scrisse sui soldi di carta
una lettera d'addio


4.05.2014

la vuota

tempo di lancette segna labbra
un orologio a bocca
proprio qui
dove resti puntata sul muro
mi guardavi
e credevi che ci fossi