i gesti si mordono le guance
non masticare non usare rumore
trova i metalli nascosti nei piatti
non dimettere il corpo da quello che sa
le mani le gambe le bocche nascoste
muovi le orecchie ascolta gli odori guarda
se taci e non taci
non devi pensare
soli neanche una volta
non sei pensiero stanotte non hai
che le tue ossa felici le tue ossa rotte
non sei che carne tessuta paziente nei giorni
negli anni
quando i giochi servivano a fare magie
ma le magie
si puliscono poco per volta da tutto l'inutile
diventano ripetizione
e trovano infine la morte
per caso, come un passante che incontra un passante straniero
e senza un quadro non sai cosa dire
fermo senza una luce parti da zero
ti abitui all'assenza
e finalmente per cominciare
senti chi sei